venerdì 25 novembre 2016

Trasloco in atto!


Pioggia ne abbiamo?

Questo ci siamo chiesti io, Chiara, mio fratello e mio padre, durante il trasloco fatto nei giorni scorsi. Ore ed ore a caricare, scaricare, caricare nuovamente, scaricare nuovamente un furgone, un pick-up, un monovolume sotto una pioggia battente che non ci ha mai dato tregua. 

Vestiti inzuppati, piedi freddi, scatoloni da tenere al riparo ed accessori che avevamo nella casa di Castello Cabiaglio da maneggiare, comunque, con cura e delicatezza. E solo una gran voglia di fare in fretta, per non rimanere un minuto di troppo sotto la pioggia.

Sono i giorni in cui il distacco dalla “vecchia vita” comincia a diventare reale; i giorni dei ricordi (che non molleremo mai) e delle tante speranze che riponiamo nella “nuova vita” che ci devono dare la forza di non guardare indietro; sono i giorni in cui, forse, sarebbe stato meglio avere il sole a farci compagnia, ma cominciare a vedere le nostre cose, tutto ciò che ci ha circondato nella quotidianità, riempire gli spazi della casa di Bardi, ha rasserenato tutto quanto.

Ma un trasloco che si rispetti ha, ovviamente, un indirizzo di partenza e uno di destinazione e, finalmente, dal Comune di Bardi ci hanno comunicato il nostro nuovo, definitivo indirizzo: Località Fornace, 194. Non so ancora se mi piace, ma voglio sapere qualcosa di più, relativamente a questa “fornace”…

© Stefano


Un momento di tregua dalla pioggia!

Chateau, adieu! La vecchia casa a Castello Cabiaglio (VA)

Stanchi, ma finalmente residenti a Bardi!
 

venerdì 18 novembre 2016

Il fastidio di un allocco

Ci sono episodi, nella vita, talmente fortuiti che ci si meraviglia. Non oso pensare a come sarebbe andata l’installazione della caldaia e il suo successivo collaudo, se l’arch. non si fosse chiesto cosa provocasse quello strano rumore nel locale tecnico.
Uno strano “ticchettio”, ci ha detto. Un suono che lo ha messo "sul chi va là" e gli ha fatto pensare di dare una bella scrollata al tubo della canna fumaria non ancora agganciato.
Et voilà: un bellissimo esemplare di allocco che, volontariamente o meno, occupava lo spazio interno del tubo e che sarebbe stato protagonista non volontario di una grigliata fuori stagione, se non si fosse intervenuti, liberandolo (o cacciandolo) dal suo “nido”. 
La sua buffa espressione lascia trapelare un pizzico di fastidio per il disturbo occorso ma, direi, meglio il suo fastidio temporaneo ad altre, macabre, conclusioni.

© Stefano


giovedì 27 ottobre 2016

Casa è sempre più casa

Col cavolo che abbiamo sbagliato il colore delle pareti. Hanno sbagliato di sicuro a vendercelo! Domani andremo e li costringeremo ad ammettere l’errore.

E così, il giorno dopo, abbiamo constatato che, invece, l’errore è stato nostro... 
Abbiamo acquistato una vernice “rosata” che, una volta stesa sulle pareti e colpita da luce diretta faceva molto effetto “Casa di Barbie”. 
Rimboccate le maniche, abbiamo investito altre giornate infrasettimanali di questa fine d’ottobre per ri-dipingere tutte le pareti, finalmente del colore che desideravamo.
Il risultato è davvero più che soddisfacente e la tinta neutra, ma calda, si sposa benissimo con quello dei pavimenti, dei muri lasciati in sasso e dei soffitti in legno. Proprio un bel lavoro!
Una visione d’insieme che comincia a darmi l’idea di come dovranno essere i locali a lavori ultimati: accoglienti, rilassanti, emozionanti. Purtroppo ci sono ancora tanti spazi occupati dai materiali dell’impresa, dagli scatoloni degli altri lavoratori e da cose nostre abbandonate un po’ dappertutto, pertanto possiamo solo immaginare gli spazi a nostra disposizione.
Ma è tutto bello comunque. E’ tutto sempre più come lo vogliamo noi.

© Stefano
 
Parete effetto "rosato" prima della cura riparatrice!



lunedì 24 ottobre 2016

Week-end infiniti

Ci sono momenti in cui l'entusiasmo cede il passo alla stanchezza, all'irrequietezza, alla preoccupazione e all'insoddisfazione. Il mese di ottobre è stato difficilissimo. Le cause? Il ritardo di qualche lavoro, le porte dimenticate, alcune incomprensioni e talvolta errori. Gli andi-rivieni per antitarlo, impregnante, fissativo e pittura sono il nostro appuntamento del fine settimana. Ultimamante anche il meteo non è dalla nostra parte e lavorare sotto la pioggia ha procurato prima a Stefano e poi a me un bel raffreddore.

Si procede con i pavimenti e soprattutto con l'elettricità. Questa è la novità che "fa più casa".
Lo scorso week end ho portato giù la mia amata edera e l'ho inserita nella nicchia. Una parte di me è ora a Bardi. Una pianta che ha resistito all'incendio della mia ex abitazione. Un simbolo per me. Io sono quell'edera. Non demorso. Mi adatto. Sopravvivo. Ma ora vorrei tanto e solo vivere...

Oggi sono un po' giù per via della tinta che non mi fa impazzire scelta per le pareti... Vedremo come risolvere la questione. Ne verremo fuori...

© Chiara





lunedì 3 ottobre 2016

Mercante in fiera... che emozione!

Tra un lavoro manuale e l'altro, sebbene ci siamo "stoppati" con gli acquisti di mobilio, ogni tanto girovaghiamo per mercatini dell'usato e fiere dell'antiquariato. Ci siamo appassionati a questo strambo settore merceologico e acquistare un mese fa il "gancio in ferro anti-intrusione" a Borgotaro ci ha soddisfatti alquanto, così come i due comodini per il b&b al mercatino stile brocante di Cassano Valcuvia (VA). Insomma, ormai ci riteniamo due esperti con occhio clinico!

Ecco quindi che, complice un week-end di quasi relax tra Montegrotto e Padova, decidiamo -visto che di km non ne maciniamo neanche molti- di puntare la mitica C1 in direzione Parma. 
Questo week-end si è inaugurata la celebre manifestazione "mercante in fiera", edizione autunnale. La vogliamo visitare!

I padiglioni sono giganteschi e costipati di oggetti che vanno dall'opera d'arte, all'oggetto di design, dal modernariato al vintage anni '70, passando attraverso il neo rural. Ce n'è per tutti i gusti. 
Horror vacui allo stato puro!

Io e Ste prendiamo "appunti visivi" di ogni sorta, visitando gli stand che ci attraggano maggiormente e seguendo i nomi di ditte che abbiamo conosciuto, nei mesi addietro, sfogliando pagine a pagine de "il mio casale", "casa antica" etc...

Un po' delusa dal dover lasciare la fiera senza acquisto alcuno, passo di fronte ad uno stand che vende principalmente vestiti e accessori. Il mio sguardo si posa su una cappelleria da treno in metallo un po' arrugginito. Mi blocco.

"Ste, secondo te sarà in vendita quella?"
"Perché?"
"Sarebbe perfetta nella camera "ferro", Invece di un anonimo armadio/appendiabiti, quella darebbe un tocco démodé legato al concetto del viaggio... è perfetta! La voglio."

Indovinate come è andata a finire?!

© Chiara





sabato 24 settembre 2016

Travi, soffitti e architravi... e fuliggine!

Che mese convulso settembre!
Il lavoro in ufficio e fuori ufficio - visite guidate a "go go" - ci sta assorbendo e dobbiamo fermarci e iniziare a calendarizzare gli step per la casa... Ma soprattutto iniziare a riempire scatoloni!

A breve dovremo traslocare! Tra un week-end impegnato e l'altro, scendiamo in terra emiliana due volte. Ora la priorità è l'interno della nostra futura abitazione. E' tempo di mettere mano a soffitti e inserti lignei di architravi e sottoscale. I litri di anti-tarlo non si contano più, alcune travi - soprattutto quelle della nostra futura camera- ne bevono in gran quantità!

Proprio in questa sala abbiamo ricevuto una scoperta-delusione che si è poi rivelata un'occasione per valorizzare un punto di forza. Arrivato il momento di pulire l'unica parete in sasso "salvabile", Daniel, grattando e grattando, elimina strati atavici di polvere. E... riemerge un'ampia zona completamente annerita da fuoco e fuliggine. Il nostro architetto ci svela la causa: in passato si accendevano bracieri direttamente sul pavimento in sasso, anche privo di zona camino. Cosa fare allora, visto che le pietre hanno assorbito tutto il nero? Emanuele ci suggerisce di seguire la falda dell'antica costruzione, forse riconducibile al primo nucleo di mulino. Il risultato è un originale intonaco a capanna asimmetrico.

Ci piace! E così tra polvere, antitarlo e impregnante iniziamo a prenderci cura di casina.
E intanto anche i massetti sono pronti! 
Bellissime le emozioni provate. E' proprio casa nostra!

© Chiara





 






domenica 28 agosto 2016

Nuovi lavori...

Alla fine del mese siamo tornati al nostro amato mulino. Sono ripresi i lavori di ristrutturazione.
La casa ormai è agli sgoccioli. Mancano massetti e pavimenti e qualche ritocco qua e là, ma iniziamo a vedere la fine!

Ci si dedica allora ancora ai nostri infissi. Finalmente, dopo i lavori più lunghi (pulitura, levigatura, antitarlo, stuccatura e impregnante), possiamo passare alla pittura!

Già, perchè l'idea è quella di dare maggiore luminosità ai nostri interni e di avere porte, così come infissi già presenti, di colore chiaro. Anche perchè alcune porte sono un po' rovinate e si necessita di ricoprire la superficie per nascondere difetti... anche se noi amiamo le tracce dell'usura...
Respirano di storia!

Abbiamo scelto gli ottimi prodotti "Fleur della serie chalky look" e in particolar modo la nuance opaca taupe sophistication, la cui descrizione sull'etichetta recita: stile con la S maiuscola sin dagli anni Quaranta, il color talpa - soprattutto nelle sue varianti più delicate come questa - rappresenta la ricerca di uno stile che dura nel tempo. 

Siamo molto soddisfatti del risultato! Ora non resterà che shabbarlo!!! 

... e anche per questo week-end dobbiamo abbandonare questo luogo meraviglioso e tornare in Lombardia. Staccarci da CASA è sempre più diffciile. 
Teniamo duro. 
A breve saremo qui definitivamente!

© Chiara



venerdì 12 agosto 2016

Ferie... lavorative

Sono sempre stato affascinato dai grandi centri "brico" e dalle ferramenta all'interno dei quali si puo' trovare la soluzione a (quasi) tutti i problemi dello scibile umano. Attrezzi dei quali non si potrebbe nemmeno immaginare l'esistenza sono lì, in mostra, a dimostrare l'intelligenza umana nel rendersi meno difficile la vita e, talvolta, divertirsi.
In questi grandi magazzini, ultimamente sto entrando spesso, perché è arrivato, finalmente, il momento di dedicarsi alla manutenzione di porte, stipiti, sostegni in legno per i lavabi. E, così, si fa incetta di rotoli di carta vetrata, sverniciatore, spatole, pennelli e tutto quanto possa ridare vita al legno.
La nostra settimana di vacanza, per decisione comune, è stata dedicata a questi lavori, dato che il cantiere era fermo. Si è scelto un angolino della proprietà nel quale si poteva lavorare all'ombra ed al riparo dal vento e dalla polvere e si è cercato di organizzare l'impresa al meglio: Chiara ha sverniciato le future porte interne della casa e ha, finalmente, potuto utilizzare per ore la levigatrice orbitale che aveva ricevuto in dono lo scorso Natale; io ho cercato di "salvare" alcuni elementi in legno, iniettando antitarme in profondità e, poi, insieme, abbiamo nutrito le nostre "creature" con l'impregnante.

E' stato bello. 
E' il lavoro manuale che solleva dai pensieri della quotidianità di un lavoro sempre stressante. E' la necessità di aspettare che questo tipo di lavoro ci obbliga a rispettare. E' vedere piccoli risultati che ci danno speranza e indicazioni di una direzione che potrebbe essere quella giusta.
 
© Stefano
 

Step 1 - sverniciatore!
La pellicola si raggrinza!
Ora si raschia via con spatola e lana d'acciaio 



Step 2 - materiale anti-tarlo
Operazione antitarlo: Stefano all'opera!

Step 3: si leviga! Chiara e la sua levigatrice orbitale
Le porte a metà del lavoro...


domenica 3 luglio 2016

Amarene e animali

L'estate è scoppiata in Valceno!
E' tempo di raccogliere frutti... in tutti i sensi. La nostra pianta di amarene di fronte al pozzo ne è stracolma. Oltre alla raccolta ci dedichiamo ai nostri usuali lavoretti manuali. Si prosegue a tagliar legna, si inaugura il decespugliatore e si fa ordine tra le macerie. Qui fa capolino un simpatico rospetto, schiacciato dalle assi di legno e dai detriti. Stefano "lo salva" e lo porta al fiume... il mio amato Ceno!

Nel frattempo un cucciolo di bracco entra nella nostra proprietà assetato e stanco. Gli diamo da bere e un riparo all'ombra e scopriamo il suo nome inciso sulla medaglietta: Oliver. Sta con noi tutto il pomeriggio, fino a quando riusciamo a metterci in contatto con i padroni che vengono a recuperarlo. E' proprio buffo. Ste cerca di "addomesticarlo", ma lui continua a saltarci addosso!

In queste settimane la presenza di pipistrelli in casa si fa sempre più assidua e a noi resta solo il dubbio di dove li manderemo a dormire... Hanno un musetto simpatico, tutto peloso.

I lavori procedono. La tanto agognata caldaia è arrivata e con sforzo "maschio" anche il puffer viene portato all'interno dell'abitazione, dove l'abile Daniel ha ricostruito le scale, recuperando le antiche mattonelle in cotto. Il nostro nido prende forma!

© Chiara










 



giovedì 23 giugno 2016

Volta in progress



Questa mattina il web ci regala questa fotografia! Il nostro architetto pubblica questa immagine sul suo profilo facebook:
Volte spettacolari ne abbiamo? Recupero volta "a vela" in ex-mulino, con stuccatura in malta antica.
E' casa nostra. Che emozione vedere così tanti cambiamenti in pochi giorni!


© Stefano e Chiara

martedì 31 maggio 2016

Cambiamenti e pensieri

Sono quasi tre mesi che conduco la mia vita da pendolare Lombardia - Emilia Romagna e nel frattempo ce ne sono stati di cambiamenti. In casa i lavori stanno procedendo. 
Nel locale destinato alla tanto agognata caldaia, grazie ad uno scavo, sono stati recuperati diversi centimetri utili per installare l'accumulatore ed è stato realizzato il vespaio.

Ma il lavoro che più mi ha colpita è stata la "pulitura delle volte". Ricordo ancora la fotografia che vidi più di un anno fa sul sito dell'Immobiliare Valtaro Valceno. Dissi a Stefano "Io voglio quella volta unghiata!". E potevo solo immaginare il potenziale una volta liberata da un brutto intonaco e residui di sporcizia. Ora si possono scorgere tutti i sassi ben disposti. Questa mattina Daniel mi ha spiegato la modalità di costruzione. Mi ha mostrato il punto di unione che, in seguito alla stuccatura, non si vedrà più e soprattutto mi ha fatto notare come la volta sia staccata dai muri e insista solo in corrispondenza dei peducci. Pazzesco! Un tempo on meno mezzi si costruiva meglio di oggi!

In questi giorni qualche temporale ha minato la luce meravigliosa della mia prima primavera in terra emiliana. Ma uno spendido arcobaleno mi ha accolta al ritorno dalla Val Noveglia in quel di Brunelli di Borgotaro. E per un istante gli Appennini mi hanno ricordato, con la loro forma morbida, la sinuosità del versante nord del Campo dei Fiori che scorgo da Castello Cabiaglio. Che stia già sentendo un po' di nostalgia della mia terra lombarda?


© Chiara




sabato 28 maggio 2016

Questione di nomi

Ci sono momenti in cui l'attenzione verso i particolari deve essere "più alta".
La stesura di un contratto... per esempio.
E' in questa occasione che abbiamo scoperto che la nostra proprietà terriera -con annessi fabbricati- è indicata con tre indirizzi differenti: sul contratto di compravendita era riportato Carpana 166. Un nome che ci è subito piaciuto, vista la presenza della cosiddetta "variante della Carpana" che da Bardi conduce all'omonima frazione che possiamo scorgere dal nostro giardino.

In altri documenti ci siamo trovati di fronte al nome Località Belli snc. Ma, abitanti del luogo, ci hanno riferito che tale toponimo risulti indicare i caseggiati dopo il ponte che va verso la centrale elettrica, in direzione Compiano.

Decidiamo quindi di "risolvere l'arcano" chiamando in Comune... e, con nostra grande sorpresa, ci viene menzionata tale Località Fornace con un altro numero civico, per la presenza di un'antica zona di produzione di mattoni.

Siamo un po' spaesati e dispiaciuti del fatto che avevamo già scelto il nome per il nostro bed & breakfast. Ci viene però comunicato che al momento del ri-accatastamento, potremo richiedere l'indirizzo di nostra preferenza... 

© Stefano



© Stefano

venerdì 27 maggio 2016

Segnali

... Quando si dice "Ho trovato il mio nido!".
Questa scoperta acquista per noi un significato speciale.
E' la nostra casa!

© Chiara & Stefano



sabato 30 aprile 2016

Decisioni... di pancia!

"Stefano, siamo d'accordo che gli arredi saranno chiari, vero?"
"Certo Chiara. Dovremo vedere un po' il colore dei sassi, una volta ripuliti dall'intonaco, ma direi di stare su colori assolutamente chiari".

Quando abbiamo comprato, quasi senza pensarci, decidendo "di pancia" perché c'è piaciuta tanto da subito una cucina dalle tinte scure e top rigorosamente nero (perché "dona un tono elegante all'ambiente"), ci siamo fatti una bella risata nel parcheggio del negozio di arredamento. 
Tutti i nostri buoni propositi di rimanere su colori tenui e neutri sono andati perduti di fronte a una cucina Stosa, modello "Mood" in esposizione a Fiorenzuola, dove il buon Pier ci ha conquistati con un progetto disegnato rigorosamente a mano, con tanto di pennarelli colorati.
Con l'inizio dei lavori di ristrutturazione, il mese di Aprile ha portato con sé anche la scelta dei pavimenti, delle piastrelle e dei sanitari.

Le nostre tabelline del budget di spesa cominciano a includere qualche voce "extra" perché ... "è troppo bello per non averlo e ci impegneremo maggiormente nel nostro lavoro per potercelo ripagare"!
E così la prima grossa concessione è stata una vasca da bagno free-standing che donerà sicuramente all'ambiente un tocco retro e romantico. Complici gli amici arredatori di CasaDesign Srl di Gorla Maggiore.



© Stefano



sabato 26 marzo 2016

Contratti...

Il mese di marzo porta cambiamenti.
Il 15 scorso ho affrontato per la prima volta l'autostrada della Cisa da sola. Ho iniziato un nuovo lavoro in Valceno e grazie alle mie future trasferte potrò seguire più da vicino i lavori che incominceranno a brevissimo!
Questo week-end Stefano mi ha raggiunto in treno e questa mattina abbiamo ufficialmente confermato l'appalto per i lavori all'impresa prescelta. Una fotografia immortala il momento della firma nell'ufficio del nostro architetto. Nonostante le temperature rigide di una primavera che stenta ad arrivare, abbiamo inaugurato i primi attrezzi "da lavoro". La motosega acquistata on line ha fatto un po' le bizze prima di partire, ma siamo riusciti a impilare i primi ciocchi di legno. Nell'occasione ho piantato la camelia che ci ha regalato Fabrizio e mi sono dedicata al mio primo giardinaggio in terra emiliana... con sorpresa... Una piccola vipera, ancora stordita dal letargo, ha fatto capolino sotto un mucchio di foglie e le mie urla hanno richiamato immediatamente Stefano che lavorava dall'alta parte del cortile!

Qualcosa mi dice che dovrò abituarmi alla presenza assidua di animali...

© Chiara




lunedì 29 febbraio 2016

Carpana sotto la neve

Un inverno un po' insolito che sembra aver preso coscienza di sé solo poche settimane fa, regalandoci finalmente qualche vera giornata fredda, accompagnata da brevi ma intense nevicate. Ci siamo subito "lanciati" a vedere la Val Ceno imbiancata, scendendo fino alla nostra proprietà che appariva totalmente ricoperta da un primo, comunque consistente, manto di neve fresca. Questa, come si sa, attutisce i rumori e il luogo già silenzioso di suo, appariva surreale. L'unico suono percepito era l'acqua del Ceno che, leggermente ringalluzzito dalla neve caduta abbondantemente più a monte, ci teneva compagnia ed evitava la sensazione di isolamento.
Abbiamo visto, per la prima volta, la casa senza molte delle piante che, prima, le davano ombra ed oscuravano la visuale dal vialetto di ingresso e la sensazione che abbiamo provato è stata di grande ariosità e di respiro. Ancora più spazio.
I passi scricchiolavano sulla neve e, camminando sui prati attorno a casa, tra gli alberi abbattuti e le cataste di legna appena "sgrossata" dai loro fusti, ci siamo resi conto del lavoro che ci aspetterà nelle prossime settimane, almeno per quanto riguarda il taglio della legna ed il suo necessario stoccaggio. Ci sarà da divertirsi, con la nostra nuova motosega!
Questo è stato anche il week-end della conferma all'impresa che eseguirà i lavori di ristrutturazione. Finalmente si partirà a breve. 
Presi dall'euforia, sulla strada del ritorno verso la Lombardia, siamo tornati a curiosare all'interno di un grande centro per l'arredamento ed abbiamo comprato (comprato!) la nostra futura cucina. Totalmente diversa da quella che, fino ad oggi, avevamo pensato di inserire tra le belle murature in sasso della nostra futura casa. 

© Stefano


venerdì 19 febbraio 2016

Primi piccoli passi

Un po' di sconforto si sta impossessando di me...
I preventivi delle imprese tardano ad arrivare e i giorni trascorrono senza fare progressi verso il "nostro sogno". Un piccolo passo però è stato fatto un paio di settimane fa quando, in occasione del #carnevale di #Borgotaro siamo tornati in terra #emiliana.

Un'efficientissima Enel è venuta a staccare momentaneamente un filo dell'elettricità rimasto impigliato in alcuni alberi e due valorosi "taglia-legna" Stefano e Paolo, hanno approntato il lavoro di "messa in sicurezza" dell'area boschiva attigua all'ex mulino, nonché di "pulizia" del viale.E' stato affascinante vedere la velocità e l'abilità dei miei due boscaioli preferiti nell'abbattere tronchi di notevole grandezza... e ringrazio per la dedica su legno che conserverò con cura.

Ora non resta che dare un'accelerazione ai lavori, perché non vedo l'ora di vedere i primi progressi!

© Chiara