Sono quasi tre mesi che conduco la mia vita da pendolare Lombardia - Emilia Romagna e nel frattempo ce ne sono stati di cambiamenti. In casa i lavori stanno procedendo.
Nel locale destinato alla tanto agognata caldaia, grazie ad uno scavo, sono stati recuperati diversi centimetri utili per installare l'accumulatore ed è stato realizzato il vespaio.
Ma il lavoro che più mi ha colpita è stata la "pulitura delle volte". Ricordo ancora la fotografia che vidi più di un anno fa sul sito dell'Immobiliare Valtaro Valceno. Dissi a Stefano "Io voglio quella volta unghiata!". E potevo solo immaginare il potenziale una volta liberata da un brutto intonaco e residui di sporcizia. Ora si possono scorgere tutti i sassi ben disposti. Questa mattina Daniel mi ha spiegato la modalità di costruzione. Mi ha mostrato il punto di unione che, in seguito alla stuccatura, non si vedrà più e soprattutto mi ha fatto notare come la volta sia staccata dai muri e insista solo in corrispondenza dei peducci. Pazzesco! Un tempo on meno mezzi si costruiva meglio di oggi!
In questi giorni qualche temporale ha minato la luce meravigliosa della mia prima primavera in terra emiliana. Ma uno spendido arcobaleno mi ha accolta al ritorno dalla Val Noveglia in quel di Brunelli di Borgotaro. E per un istante gli Appennini mi hanno ricordato, con la loro forma morbida, la sinuosità del versante nord del Campo dei Fiori che scorgo da Castello Cabiaglio. Che stia già sentendo un po' di nostalgia della mia terra lombarda?
© Chiara