Un inverno un po' insolito che sembra aver preso coscienza di sé solo poche settimane fa, regalandoci finalmente qualche vera giornata fredda, accompagnata da brevi ma intense nevicate. Ci siamo subito "lanciati" a vedere la Val Ceno imbiancata, scendendo fino alla nostra proprietà che appariva totalmente ricoperta da un primo, comunque consistente, manto di neve fresca. Questa, come si sa, attutisce i rumori e il luogo già silenzioso di suo, appariva surreale. L'unico suono percepito era l'acqua del Ceno che, leggermente ringalluzzito dalla neve caduta abbondantemente più a monte, ci teneva compagnia ed evitava la sensazione di isolamento.
Abbiamo visto, per la prima volta, la casa senza molte delle piante che, prima, le davano ombra ed oscuravano la visuale dal vialetto di ingresso e la sensazione che abbiamo provato è stata di grande ariosità e di respiro. Ancora più spazio.
I passi scricchiolavano sulla neve e, camminando sui prati attorno a casa, tra gli alberi abbattuti e le cataste di legna appena "sgrossata" dai loro fusti, ci siamo resi conto del lavoro che ci aspetterà nelle prossime settimane, almeno per quanto riguarda il taglio della legna ed il suo necessario stoccaggio. Ci sarà da divertirsi, con la nostra nuova motosega!
Questo è stato anche il week-end della conferma all'impresa che eseguirà i lavori di ristrutturazione. Finalmente si partirà a breve.
Presi dall'euforia, sulla strada del ritorno verso la Lombardia, siamo tornati a curiosare all'interno di un grande centro per l'arredamento ed abbiamo comprato (comprato!) la nostra futura cucina. Totalmente diversa da quella che, fino ad oggi, avevamo pensato di inserire tra le belle murature in sasso della nostra futura casa.
© Stefano