lunedì 20 dicembre 2021

Il nostro 2021

Manca una decina di giorni al termine di questo 2021.
Un anno in cui, al di fuori di un unico post dello scorso mese di febbraio, non abbiamo mai avuto tempo -e diciamo la verità- anche voglia di mettere nero su bianco il nostro proseguo di vita in Appennino.

Oggi, da poco "spente le candeline" dei nostri 5 anni di cambio di vita e, dopo quasi 2 anni di "emergenza Covid", ho desiderio di raccontarvi questi ultimi 12 mesi... e lo faccio così...

6 gennaio 2021 - Siamo ancora chiusi come struttura ricettiva e il nostro tour operator è fermo quasi da un anno. Ci concediamo passeggiate nella neve, partendo da casa e raggiungendo il nostro luogo del cuore: Credarola.


16 gennaio 2021 - Impossibilitati ancora dagli spostamenti fuori comune, trascorriamo momenti felici andando a ciaspolare con i nostri amici del cuore, Yle & Gabry


2 febbraio 2021È tempo di pensare a come semplificare il duro lavoro manuale... acquistiamo il nostro primo trattore (usato): Agostino! Non potendo fare altro, ci dedichiamo al lavoro in giardino!


25 febbraio 2021 - Dopo un paio di settimane di libertà in zona gialla, in cui abbiamo avuto alcuni ospiti per San Valentino, siamo nuovamente chiusi, ma non ci perdiamo d'animo. Si lavora alla costruzione di nuovi orti a cassoni per implementare la coltivazione della nostra azienda agricola.


5 marzo 2021 - Dopo mesi di studio, di visite guidate al borgo di Compiano nel corso dell'estate 2020 e contro tutto e tutti che mi sconsigliavano di "impegolarmi" in quest'avventura, parto alla volta di un colloquio lavorativo che andrà a buon fine: divento la coordinatrice delle guide e delle raccolte museali del Castello di Compiano.


Marzo e Aprile - mesi da dimenticare. I musei di tutta Italia sono ancora chiusi e io mi reco a Compiano solo per l'inventariato di opere e mi dedico alla comunicazione on line. Si prosegue a sistemare giardino e bosco. Si lavora "a singhiozzo" con la struttura ricettiva. Si anelano aiuti dallo Stato che non arrivano. Versiamo tante lacrime e la preoccupazione per il domani incerto crea una lacerazione profonda a livello sentimentale. Balena nella mente il pensiero di mollare tutto e vendere il nostro amato mulino. Tra le poche cose belle che ricordo: le salite sul Monte Pelpi con la pioggia e la nebbia a raccogliere fresche foglie di aglio orsino.




11 maggio 2021 - In trasferta a Riccione, per rivedere cari amici e tirare un po' il fiato,
inaspettatamente Ste mi chiede di sposarlo. Intravvedo lo spiraglio di un nuovo inizio.



30 maggio 2021 - Abbiamo ripreso da oltre un mese l'attività del b&b e siamo ripartiti alla grande; finalmente sono arrivate temperature primaverili che ci hanno permesso di mettere a dimora fragole e tutte la verdura nei nostri cassoni. Cerchiamo dentro di noi la forza di rialzarci e di buttarci le difficoltà alle spalle, ma abbiamo ancora qualche momento di scoramento, però siamo al settimo cielo per l'inaugurazione in stile anni'30 della nostra Edvige, il giardino d'inverno in ferro battuto che mi sono regalata con una battuta d'asta on line per i miei 42 anni.
Il timore di non riuscire a rientrare dalle spese busserà più volte alla mia porta, ma la felicità di quel giorno, la riassumo con queste immagini che adoro. 





23 giugno 2021 - Ricorderemo per sempre quella mattina in cui, timorosi come credo tutti, ci siamo recati al centro vaccinazioni di Borgo Val di Taro. Lo abbiamo fatto per noi, per i nostri ospiti, i familiari e gli amici. Lo abbiamo fatto con la speranza di ricominciare una vita "normale".


Luglio e Agosto 2021 - Tanto lavoro. Nell'orto, al b&b, al Castello di Compiano. Mai fermi. Dentro alla lavatrice tra mille cose da fare. Solo io e te: pulizie, decespugliatore, cucina, somministrazione, visite guidate, lo spettacolo futurista al Castello di Compiano, le notti insonni, il caldo, le occhiaie, la litigata nel giorno di San Lorenzo. La tensione del fare tutto insieme e di dipendere l'una dall'altro in tutto e per tutto. I Kg in meno di Ste, i miei capelli bianchi in più. Il timore di allontanarci dagli amici e da ciò che conta per tenere "la testa" fuori dall'acqua...





9 settembre 2021 - Abbiamo bisogno di un piccolo break: andiamo a trovare i nostri cari amici Chiara e Claudio ad Asola. Ospiti del b&b, ormai amici veri! 
24 ore lontani dal lavoro fisico e mentale! Una vera boccata d'ossigeno.



18 Settembre 2021 - Finalmente un raggio di luce su di noi!
Una nuova opportunità lavorativa all'orizzonte. Si festeggia con un nuovo taglio di capelli e il ritorno in uno dei ristoranti da noi più amati: cena alla Trattoria Carra di Vianino! Forza Ste!


22 Settembre 2021 - Gli amici Jurge e Tina (altri ospiti del b&b, ormai Freunden) ci vengono a trovare dalla Germania; li riassicuriamo: l'allarme è rientrato; avranno ancora il loro b&b preferito in occasione della Fiera del cavallo Bardigiano 2022. Trascorriamo insieme una serata speciale, raccogliendo pomodori, cenando con loro a casa e cantando canzoni tedesche. Mi tranquillizzano alla vigilia della mia prima gastroscopia, il cui esito sarà: una bella ernia iatale che mi procura reflusso gastrico ed extrasistole. Anelo qualche giorno di vacanza.



10-15 Ottobre 2021 - Dopo settimane di tutto esaurito al b&b, finalmente ferie.
Torniamo a Villandro, in Alto Adige. Il nostro luogo di vacanza!
Ed è subito relax, anche se il pensiero alle cose da fare a casa è sempre presente e riceviamo mille telefonate di persone che vogliono soggiornare da noi!


20-28 Ottobre 2021 - Decisione sofferta, ma condivisa. Smantelliamo il nostro ufficio, visto che il lavoro del tour operator non è ancora ripreso come avremmo sperato. Dobbiamo investire in ciò che abbiamo e che funziona. Nasce la risto-bottega. Un nuovo ambiente per i nostri ospiti con i prodotti della nostra azienda agricola con la duplice funzione di sala degustazione e ludoteca.


31 Ottobre 2021 - La soddisfazione a Compiano! Dopo il successo dell'aperitivo futurista, porterò per sempre nel cuore la collaborazione che ha contraddistinto tutti i presenti in questa foto a rendere un successo la "visita-gioco rievocativa" da me ideata in occasione della notte di Ognissanti. Abbiamo rievocato i Principi Landi, la Marchesa Raimondi Gambarotta, le suore del Sacro Cuore di Torino, i partigiani, gli orsanti... Un'esperienza bellissima che mai scorderò. Grazie!


1 Novembre 2021 - Ritrovarsi.
Amici veri = testimoni di nozze. Vi adoriamo. Ci siete mancati tanto.



Novembre -  inizio dicembre 2021 Un mese e mezzo di impacchettamenti, mani in pasta per tortelli e crocetti, erbe essiccate, raccolta di bacche di rose canine, ordini e consegne! 
L'azienda agricola ci dona grande soddisfazione!


8 Dicembre 2021 - The big snow fa saltare il nostro pomeriggio agricolo.
Inauguriamo Agostino il trattorino per spalare la neve!


11 Dicembre 2021 - Nonostante le difficoltà riusciamo a portare a termine la nostra proposta natalizia tra vin brulé, bracieri, Babbo Natale e altre attività.
Felice di aver trovato la collaborazione di alcune splendide donne!



12 Dicembre 2021 - Trasferta lombarda. Oltre alla consegna di numerosi pacchi regalo contenenti i nostri prodotti, ci concediamo un pranzo indimenticabile con Teo e Silvia.
Ho la mia seconda testimone di nozze! 


16-17 Dicembre 2021 - Tanti auguri a noi! Festeggiamo con qualche giorno di ritardo i nostri 5 anni di vita emiliana e in anticipo il Natale. Torniamo nella città che amo. Firenze. 
La mostra di Galileo Chini a Villa Bardini, la cena romantica in terrazza Brunelleschi, 
la full immersion tra il Museo del Bargello e il Museo Stibbert. 



20 Dicembre 2021 - Manca ancora una decina di giorni alla fine di quest'anno... Che si chiuderà con gli stessi interrogativi con cui è iniziato. La situazione Covid va peggiorando, sta tornando la paura a muoversi, il timore di non poter accogliere ospiti... Il mio incarico a Compiano è prossimo alla conclusione per il cambio di gestione del Castello. Tornerò a occuparmi solo del mio b&b e dell'azienda agricola. Stiamo prendendo i primi contatti per l'organizzazione del matrimonio e io, oggi, dopo aver aggiornato il sito del b&b, ho voluto ripercorrere con queste immagini e poche parole, l'uragano che ci ha travolti negli ultimi 12 mesi. Ma siamo ancora qui. E se vedo quanto abbiamo costruito e ricostruito, il cuore scoppia di gioia. E allora, dopo questi ultimi giorni di dicembre, in cui mi dedicherò alla casa, ai gatti, a riposare, guardare qualche film, sarò pronta agli inconvenienti, fatti, novità, ostacoli, successi, sconfitte del 2022.

E penso a quella frase tanto vera... 
"Non avere paura del domani, perché in fondo oggi è il giorno che temevi ieri..."


AUGURI SINCERI A TUTTI VOI DI TRASCORRERE GIORNI SERENI E TROVARE SEMPRE LA FORZA PER USCIRE DALLE DIFFICOLTA' CREDENDO NELL'AMORE E NELL'AMICIZIA 

Chiara


martedì 23 febbraio 2021

Bisogna continuare a viaggiare!

Tra i tanti aspetti positivi che ci sono quando si gestisce un B&B c'è, sicuramente, quello di poter scoprire dagli ospiti che esistono posti belli anche a poca distanza da casa. Con il periodo che stiamo vivendo e le restrizioni imposte dal governo, al B&B stanno arrivando unicamente persone della nostra regione e, quindi, si possono scoprire destinazioni da visitare anche in giornata. 

E, noi, nel tentativo di dedicarci qualche ora di "normalità" abbiamo voluto ascoltare il suggerimento di un nostro caro ospite ed andare a visitare il piccolo borgo di Vigolo Marchese, frazione di Castell'Arquato, dove il tempo pare essersi fermato ai primi anni del XII secolo, quando le splendide architetture religiose, tutt'oggi visibili e visitabili, furono costruite: un battistero ed una chiesa, entrambi dedicati a San Giovanni, che sembrano essere rimasti indifferenti al passare dei secoli. Attraverso questi due piccoli ma preziosi monumenti (viene citata la coeva presenza di un monastero, del quale si possono leggere solo alcuni resti) ammiriamo la maestria delle tecniche costruttive del periodo romanico, con le sue forme semplici e, talvolta, grossolane; l'utilizzo sapiente della pietra locale e del mattone, così frequente nei monumenti delle pianure italiane; l'uso delle finestre, piccole aperture che regalano agli interni una luce tenue e spirituale. 

Entrambi, seppur spogliati degli arredi originali e privati dal tempo delle loro decorazioni murali, meritano di essere visitati e studiati, perché raccontano le vicissitudini di un territorio di passaggio tra la pianura e i colli, come testimoniato bene anche dalla vicina "pusterla", termine prettamente lombardo che identifica una costruzione atta alla riscossione dei dazi per il passaggio di uomini e merci. 

Oggi questa pusterla, questa porta di accesso ai colli e, quindi, alle vie che dirigono al mare, è una piccola ma curata azienda vinicola, dove vengono prodotte praticamente tutte le varietà vinicole dei colli piacentini. Vale certamente una visita sia per la struttura e i gioielli in essa racchiusa (il paliotto in scagliola sull'altare dell'antica cappelletta) sia per la qualità dei vini prodotti, tutti in degustazione grazie alla paziente spiegazione del Sig. Eugenio, titolare della cantina. 

In ultimo, ma non meno importante del resto, un piccolo dono che ci si può fare, è quello di rientrare a casa con una bella torta di Vigolo da gustare con una bella tazza di tè fumante: una buonissima pasta frolla ricoperta di ottimo cioccolato, la cui ricetta antica resta un segreto della Pasticceria Perazzi. 

Ecco, da una piccolissima gita fuori porta durata poche ore, si torna a casa arricchiti dal bello che si è visto e dalla consapevolezza di aver trascorso qualche ora di normalità in un periodo che ha stravolto così profondamente le nostre giornate. 

Per questo bisogna continuare a viaggiare. 

© Stefano




















mercoledì 16 dicembre 2020

Camere con vista... sul Pizzo d'Oca

Delle passeggiate nei dintorni del nostro B&B penso che questa sia quella che mi appaga maggiormente: la salita al Pizzo d’Oca partendo da Monastero, località della frazione di Noveglia, è un piccolo parco giochi per gli appassionati dell’hiking. Il percorso, circolare, è praticabile da tutte le persone con un minimo di allenamento (per i meno allenati potremo suggerire un percorso più breve ma sempre soddisfacente) e garantisce una varietà di ambienti e situazioni che non tradiranno le vostre aspettative: comodi sentieri all’ombra dei boschi, emozionanti passaggi panoramici, emergenze architettoniche e interessanti incontri botanici si susseguono sia durante la tratta di salita (non troppo faticosa) che la discesa (mai impervia, solo un po’ fastidiosa nel tratto finale, a causa della pendenza su carrareccia acciottolata).

Il Pizzo d’Oca è la vetta che, quando gli ospiti soggiornano al nostro B&B, hanno sempre davanti agli occhi. Una vetta non altissima (1004 metri slm) ma dalla quale si gode una magnifica vista sulla valle del torrente Ceno e sulle sue laterali, in primis la Val Noveglia, oltre al gruppo del Monte Lama ed all’immancabile fortezza dei Landi, simbolo del nostro territorio.

Interessantissima la flora, come in tutta la nostra zona, ricca di numerosi esemplari di orchidee spontanee, castagneti secolari e sconfinati boschi di querce, così come la parte geologica, dato che una buona parte dell’itinerario ricalca i percorsi tracciati secoli fa per trasportare le lastre di arenaria dalla zona sommitale alla valle e tutt’oggi disseminati di “scarti di lavorazione” e cumuli di bellissime pietre mai recuperati, forse per l’avvento di tecniche costruttive moderne e meno poetiche. Il tragitto è davvero divertente, da affrontare anche con una visione storica di ciò che doveva essere la vita in queste zone fino a qualche decennio fa, dato che la presenza di qualche manufatto di lascia intendere che queste fossero aree importanti per tutto l’areale, sia sotto il profilo economico che sociale, dato che su questi rilievi si percorre anche una porzione della famosa Via degli Abati.

Insomma, un bel giretto da affrontare, scarponi o scarpe da trail ai piedi, per mettere nel proprio bagaglio culturale un’esperienza di tutto rispetto.

© Stefano


È troppo tempo che non aggiorniamo il nostro blog di vita emiliana. Non certo perché manchino storie da raccontare, quanto per penuria di tempo. Ora come ora non voglio ancora "tirare la somme" di questo funesto 2020, mettendo nero su bianco bilanci e considerazioni... E non è neanche detto che deciderò di farlo. Vorrei invece raccontare di una delle poche passeggiate fatte in questo autunno. Io non sono decisamente più allenata, e quindi.. se ce l'ho fatta io, direi che è un'escursione alla portata di quasi tutti, soprattutto nella variante breve che parte dai bei muretti qualche km dopo aver superato l'abitato di Brè.

Diversi sono i tronchi maestosi di piante di castagno, a cui fanno da eco faggi, querce, e altre specie arboree. La parte del "leone" spetta sicuramente alla formazione geologica. Non a caso i Principi Landi attivarono una cava per l'estrazione di lastre e blocchi di arenaria per la decorazione del Castello di Bardi che, proprio a cavallo tra '500 e '600, si trasformò da fortezza a residenza nobiliare.

Infatti è proprio la vetta, con i suoi "denti" l'area più spettacolare, con larghe lastre che fungono da naturali balconi panoramici sopra i quali molti camminatori hanno lasciato incisi nomi, date e pensieri... La vista è davvero mozzafiato. Anche questa vetta, insieme al Pelpi e al Barigazzo è tra le destinazioni che vi suggeriamo di raggiungere per sgranchirvi le gambe e dedicarvi ad un turismo lento e green, quando soggiornerete da noi!

© Chiara