martedì 12 maggio 2020

Mai perdere di vista la progettualità

Qualche settimana fa, in preda alla più nera disperazione, affranta dalla situazione di stallo e di incertezza che tutti stiamo vivendo, un'amica mi ha dato un consiglio: "vivi l'oggi e non pensare al domani... questo è importante".

No, non fa per me. La mia quotidianità è fatta di progettualità. Senza l'idea di un fine, uno scopo di lasciare un piccolo segno, per me stessa e gli altri, di terminare la giornata con quella soddisfazione di "aver fatto qualcosa"... beh, io mi sento persa!

Non è una critica alla mia amica, anzi! Per fortuna il mondo è vario.
Fossimo tutti super attivi come me, sarebbe un disastro!
Ecco quindi che in questi mesi di chiusura forzata e di impossibilità lavorativa, il mio sguardo si è concentrato sulla piccola cappella votiva -una Mistà- che insiste sulla nostra proprietà proprio all'ingresso del lungo viale che conduce al nostro amato mulino.

Il povero Stefano, che sa bene che quotidianamente si deve sorbire una delle mie fantastiche idee, ovviamente è stato il mio super braccio destro in questa avventura, cuccandosi, tra le altre cose, il lavoro più duro, vale a dire la pulizia del sentiero disboscando, portando via tonnellate di legna e decespugliando! Giuro che anche io ho fatto la mia parte e non ho solo fatto fotografie!

Abbiamo fatto un po' di pulizia da immondizia nel bosco e inoltre abbiamo aggiunto due balaustre in legno in segno di apertura e chiusura del sentiero.

Work in progress ancora con rami e foglie

Pulizia del bosco

Si caricano ancora tronchi e rami

Santo Pick-up!

Si piccona per inserire nel terreno la staccionata

Vai di trapano

Infine si impregna!

Ecco l'ingresso al sentiero tutto ripulito!

Se non ricordo male, 3 anni fa, avevamo già ripulito un po', ma i danni del gelicidio avevano comportato la caduta di molti alberi e tra rami e ramaglie la vegetazione era cresciuta e si era fatta decisamente fitta in alcuni punti.

Il lavoro tosto è stata poi la pulizia della cappellina in sé, muffa, sporca e molto scrostata. All'esterno abbiamo eliminato rami e piante cresciute sul tetto a piode, rastrellato via mucchi di foglie secche che contribuivano a creare umidità e conseguente muffa.


Pulizie all'esterno


Abbiamo rimosso tutta la pittura e l'intonaco sfogliato e stuccato per chiudere le lacune, nonché riportato alla luce una trabeazione in legno e ridipinto il cancelletto con smalto bianco.

La situazione disastrosa al suo interno

Gratta tu...

Che gratto anche io...


Stefano al lavoro con maschera professionale!

E ancora...eliminato fiori finti impolverati, ridipinto, aperte e restaurate vecchie cornici, sostituito cartoncini; sistemato una panchettina con chiodi e martello, e dato l'impregnante. Sistemato la statuetta della Madonnina che presentava una rottura in prossimità della testa e lo sfogliamento di tutta la pittura.

Sporcizia e muffa nei sacri cuori


Si elimina lo strato di colore sollevato


Si ridipinge!
Si ridipinge il cancelletto

Si elimina una brutta doratura dal marmo di Carrara
Acquaragia per eliminare brutte dorature!

L'esterno prima dei lavori
L'esterno prima del restauro

Si sistema la panchetta
Si sistema la panca...



Prima

Prima

Prima

Durante

Dopo...

Dopo...

Durante...

Al via con la pittura!

Dopo la stuccatura e la ridipintura

Finalmente una bella pulita!

Fioriere e fiori all'esterno


Infine, raccolto belle margherite e posizionato candele per il giorno dell'inaugurazione.

Questo è avvenuto venerdì 8 maggio, in occasione della Madonna del Rosario di Pompei.
E' stato per me emozionante. Questo "restauro" mi ha aiutata in momenti veramente difficili. E' diventato il mio rifugio anche quando in notte piena non dormivo e cercavo ossigeno.

La sera sono tornata a visitarla; tutti i lumini che avevamo acceso la illuminavano di un colore caldo e rassicurante.
Ora la cappellina è tornata ad essere di tutti!

La suggestione delle luci


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