sabato 24 settembre 2016

Travi, soffitti e architravi... e fuliggine!

Che mese convulso settembre!
Il lavoro in ufficio e fuori ufficio - visite guidate a "go go" - ci sta assorbendo e dobbiamo fermarci e iniziare a calendarizzare gli step per la casa... Ma soprattutto iniziare a riempire scatoloni!

A breve dovremo traslocare! Tra un week-end impegnato e l'altro, scendiamo in terra emiliana due volte. Ora la priorità è l'interno della nostra futura abitazione. E' tempo di mettere mano a soffitti e inserti lignei di architravi e sottoscale. I litri di anti-tarlo non si contano più, alcune travi - soprattutto quelle della nostra futura camera- ne bevono in gran quantità!

Proprio in questa sala abbiamo ricevuto una scoperta-delusione che si è poi rivelata un'occasione per valorizzare un punto di forza. Arrivato il momento di pulire l'unica parete in sasso "salvabile", Daniel, grattando e grattando, elimina strati atavici di polvere. E... riemerge un'ampia zona completamente annerita da fuoco e fuliggine. Il nostro architetto ci svela la causa: in passato si accendevano bracieri direttamente sul pavimento in sasso, anche privo di zona camino. Cosa fare allora, visto che le pietre hanno assorbito tutto il nero? Emanuele ci suggerisce di seguire la falda dell'antica costruzione, forse riconducibile al primo nucleo di mulino. Il risultato è un originale intonaco a capanna asimmetrico.

Ci piace! E così tra polvere, antitarlo e impregnante iniziamo a prenderci cura di casina.
E intanto anche i massetti sono pronti! 
Bellissime le emozioni provate. E' proprio casa nostra!

© Chiara





 






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